Vittorio Roncagli, Chairman Board of Directors European Academy Sports Vision,
Roh Rosenbrand, Director Professional Services Bausch+Lomb Europe
Mike Pier, Director Clinical Research Bausch+Lomb V.S.A.

Dopo il successo del 1992 ad Albertville e Barcellona (Per ulteriori informazioni, larivistaL’OTTICOha pubblicato un articolo lo scorso anno ‘ sull’Olympic Vision Centre di Albertville e Barcellona), L’Olympic VisionCentre, il centro di Sports Vision Olimpico sponsorizzato da Bausch+Lomb, è stato installato nel villaggio Olimpico di Lillehammer durante i recenti Giochi Olimpici Invernali. Grazie all’esperienza maturata nelle precedenti edizioni, l’Olympic Vision Centre di Lillehammer è stato senza dubbio un grande successo organizzativo e promozionale. A Lillehammer, il Direttore Organizzativo è stato il Dr. Rob Rosenbrand, Direttore dei Servizi Professionali della Bausch+Lomb per l’Europa. Responsabile Scientifico era il Dr. Vittorio Roncagli, Presidente del Comitato Direttivo dell’Accademia Ellropea di Sports Vision, ed il Dr. Mike Pier, Direttore della Ricerca Clinica dellaBallsch&Lomb, ha ervito come C~nsulente Speciale. Altri 60 Optometristi provenienti da tutto il mondo hanno contribuito a rendere efficiente e funzionale il servizio presso il Villaggio Olimpico per 12 ore al giorno durante tutto il mese di Febbraio. I primi risultati da Lillehammer La banca dati che contiene tutti i dati dei 342 atleti Olimpici (250 uomini e 92 donne) esaminati a Lillehammer ha già prodotto le prime elaborazioni statistiche. Roncagli, Rosenbrand e Pier, li riassumono e li commentano come segue. *·Esame visivo completo Oltre il 50% degli atleti Olimpici esaminati non erano mai stati sottoposti .ad una visita completa agli occhi. Questo dato è consistente con quello ricavato ad ‘I lbertville e Barcellona e rappresenta lilla grande sorpresa per ultti i professionisti del settore oftalIIllCO. Gli atleti Olimpici, imigliori delmondo nelle rispettive specialità, tendono a sottovalutare il ruolo della funzione visiva al punto che per circa la meta di essi, il controllo dello stato visivo è limitato ad una “misurazione della vista” . Trattandosi di atleti Olimpici è evidente l enorme discrepanza fra l’innovativo e futuristico messaggio promosso dall’Olympic Vision Centre e la necessità di promuovere almeno una basilare visita completa dell apparato visivo che garanti ca i fondamentali aspetti di efficienza e di salllte dell’apparato visivo. essuno degli atleti testati a Lillehammer provenienti da Bulgaria Grecia, Ungheria e Romania era stato precedentemente sottoposto ad un’esame visivo completo. Va osservato che 1’87.7% degli atleti che facevano uso di lenti a contatto contro il 40.5% di coloro che non ne fecevano uso, erano stati ottopostiad un esame visivo completo prima dei Giochi Olimpici.

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L’Ottico – Maggio 1994