1856
Hermann von Helmholtz scrisse "Handbook of Physiological Optics", un trattato in tre volumi inizialmente in tedesco poi tradotto in inglese nel 1924
Hermann von Helmholtz scrisse "Handbook of Physiological Optics", un trattato in tre volumi inizialmente in tedesco poi tradotto in inglese nel 1924
Hermann von Helmholtz inventò l'oftalmoscopio e fu il primo ad osservare l'interno dell'occhio in vivo.
L'ottico inglese James Prentice si trasferì dall'Inghilterra agli Stati Uniti. Suo figlio Charles F. Prentice diventerà il "padre dell'Optometria Americana"
L'invenzione della cassetta di prova delle lenti oftalmiche
Furono sviluppate le lenti cilindriche
Thomas Young scoprì l'astigmatismo e fu il primo a mappare il campo visivo
John Dalton descrisse la cecità ai colori
Benjamin Franklin inventò una lente bifocale per occhiali
John McAllister, Sr. a Filadelfia, aprì il primo negozio per servizi optometrici
King Charles I grants a royal charter to the Worshipful Company of Spectacle Makers, London
Il primo libro sui principi dell'Optometria scritto in Spagna da Daza de Valdes
Willebrord Snell scoprì la legge della rifrazione
Kepler descrisse la funzione della retina e dimostrò che le lenti concave compensavano la miopia e le lenti convesse compensavano l'ipermetropia
Data approssimativa dell'invenzione degli occhiali da parte di uno sconosciuto artigiano italiano.
Roger Bacon menzionò l'utilità delle lenti per coloro con una vista debole
Optometria significa misurazione della visione. Deriva dal Greco "opsis" = "vista" e "metron" = "misura".