La ricerca ha dimostrato che è la percezione visiva a consentire ai grandi campioni di dare risposte sempre adeguate in termini di velocità e precisione nei movimenti. L’Accademia Europea di Sports Vision, organizzazione scientifica senza fini di lucro per lo studio e la ricerca della visione nello sport, si occupa proprio di valutare per ogni atleta esaminato l’intero sistema visivo e condurlo mediante tecniche appropriate, all’apice del rendimento in relazione all’attività sportiva praticata.
I 10 test necessari per un’accurata valutazione del sistema visivo di un atleta.
Acuita visiva statica: rappresenta la capacita del sistema visivo di discriminare piccoli dettagli mostrati convenzionalmente a una distanza di oltre 5 metri.
Acuita visiva dinamica: permette di discriminare dettagli relativamente piccoli, mentre I’oggetto osservato e/o I’osservatore si trovano in movimento.
Percezione periferica: e composta da un insieme di abilita, che permettono di percepire stimoli visivi,anche se molto angolati rispetto all”asse lungo il quale gli occhi stanno fissando.
Percezione della profondità e delle distanze: la prima rappresenta l’aspetto qualitativamente più sofisticato della relazione percettiva fra I’individuo e I’ambiente che lo circonda; si ottiene solo con un’ottimale visione binoculare.
Motilita oculare: e composta da una serie di abilita visive, che permettono agli occhi di effettuare movimenti ampi, coordinati, precis! e veloci.
Coordinazione occhio-piede-mano-corpo: puo essere misurata sia in termini di precisione che velocità.
Visualizzazione: e un’abilita visiva che fa abbondante uso di elaborazioni mentali e risente di molti aspetti come lo stress, I’affaticamento fisico e mentale, I’allenamento.
Velocita di riconoscimento: misura quante informazioni l’atleta riesce a percepire e riconoscere nel più breve tempo possibile.
Velocita di messa a fuoco: può essere misurata in diversi modi; risente molto dello stato fisico, dell’affaticamento e dello stress.
Localizzazione spaziaie: signifies avere coscienza della propria posizione nello spazio.
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OTTICA NEWS – Settembre 1999