L’occasione dell’inconveniente capitato a Biaggi nella gara di Barcellona mi ha stimolato ad individuare. la possibilità di miglioramento delle capacità visive per i piloti. Il pilota impegnato in gara ha realmente difficoltà a vedere cose diverse dagli avversari che competono con lui, anche se accetta in sede di briefing determinate disposizioni, che poi in corsa non riesce a tenere sotto controllo.
Da una visita compiuta tempo a fa Sport Vision, un centro nato a Cervia su modello americano, ho avuto indicazioni su come migliorare in situazioni dinamiche le capacità visive di chi è impegnato in performance in cui occorre avere la maggiore disponibilità possibile della propria vista. A differenza di una normale visita oculistica, nella quale viene ‘misurata la vista’ in modo statico, a Sports Vision viene eseguita una misura dinamica, cioè in movimento, della capacità visiva. La visita, compiuta con modalità particolari, dura oltre 3 ore. Per molti atleti l’esame serve solo per sapere se hanno una ottima capacità visiva sia in condizioni statiche che dinamiche, ed il risultato viene comunicato
immediatamente, chiudendo il rapporto con la struttura.
È comunemente noto che la percezione visiva caratterizza la maggior parte delle nostre attività quotidiane ed è grazie a questa percezione che sappiamo come muoversi ed agire in modo efficiente e finalizzato. Ogni attività visiva e inoltre caratterizzata da esigenze specifiche e perciò molta della nostra efficienza ed abilità dipende da come siamo
abituati ad utilizzare il nostro sistema visivo.
Sport Vision è un programma che può aiutarci a migliorare le nostre prestazioni, perché mira a condurre l’intero sistema a funzionare al massimo livello in relazione all’attività svolta. Possiamo ottenere miglioramenti sia negli aspetti generali della visione, sia in quelli più specifici, in quanto riferiti ad una particolare attività sportiva o professionale.

Per quanto attiene i piloti motociclisti, questo sistema di valutazione visiva mira ad accertare preventivamente eventuali problemi ed a consigliare per tempo la terapia più appropriata per ovviare a questi. Inoltre, permette di calcolare un coefficiente di abilità riferito aL singolo piLota e di migliorarlo attraverso opportune procedure di allenamento
visivo.

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MOTITALIA – Dicembre 1998