SCOPERTE – “Spegni la musica quando fai i compiti”: non so da voi, ma a casa mia, quando ero ragazzina, era il ritornello quotidiano di tutti i pomeriggi. Perché, in genere, i nostri genitori credevano che i rumori di qualsiasi tipo, dalla tv alla musica, potessero interferire con la nostra capacità di concentrarci e di memorizzare. Gli effetti della musica di sottofondo nei processi mentali come la memorizzazione sono sempre stati controversi e lo sono tuttora. Tant’è vero che nonostante sia dimostrato un effetto positivo della musica durante compiti motori (aiuta la performance atletica), sembra, invece, più dubbio il suo effetto in altri compiti cognitivi. Già nel 2007 Dalton e Behm avevano chiarito che ascoltare musica mentre si guida riduce notevolmente lo stress e l’aggressività del guidatore, ma interferisce quando le condizioni stradali che richiedono attenzione e concentrazione. Oggi, però, una ricerca realizzata dal Milan Center for Neuroscience dell’Università di Milano-Bicocca potrebbe ribaltare almeno le credenze di molti genitori, assicurando che una musica emozionante, così come il silenzio, è capace di stimolare la memoria. Non un rumorino rilassante di onde marine o di brezza tra gli alberi, non una musica felice, ma una vera musica commovente. L’esperimento, condotto su 54 [...]