Un documento del 2016, ancora presente sul sito del Ministero, prevede alcune mosse per contenere la diffusione. Il senatore De Falco accusa: «Non ci siamo preparati ed è mancata la sorveglianza».

L’ultimo piano governativo contro le pandemie, redatto dopo la Sars nel 2003, è stato aggiornato nel 2016 ma sembra essere scritto oggi. Prevede una serie di adempimenti. È un dossier scrupoloso, redatto seguendo le indicazioni dell’Oms, che in caso di emergenza di un nuovo virus, dà indicazioni chiare su come muoversi. Nel documento si legge che se l’infezione avesse la capacità di trasmettersi da uomo a uomo renderebbe particolarmente problematico il controllo della diffusione del virus a causa della «maggiore mobilità della popolazione a livello mondiale e la maggior velocità dei mezzi di trasporto». E dunque sarebbe indispensabile «preparare in anticipo le strategie di risposta alla eventuale pandemia, tenendo conto che tale preparazione deve considerare tempi e modi della risposta».

Source: Coronavirus, il piano anti-pandemia che l’Italia non ha seguito – Corriere.it