“Ogni essere umano in una repubblica libera deve essere libero di dire e di pensare tutto ciò che ritiene opportuno, a patto che egli rispetti la legge“. Così il filosofo Spinoza nel XVII Sec. si opponeva alla censura lottando apertamente contro quanti, in nome delle sacre scritture o del potere, aspiravano a limitare il campo della libertà di ricerca e di espressione, in un’epoca che vedeva Giordano Bruno bruciare a Campo de’ Fiori per la sua libertas filosofandi duramente punita dall’ordine costituito. E’ più che mai importante rammemorare la lezione di Spinoza oggi, nel tempo del combattimento a quelle che la neolingua mercatista chiama fake news e che andrebbero invece etichettate come ragioni non ortodosse, come punti di vista non allineati, come prospettive eretiche rispetto all’ordine dominante, ossia a quanti decidono che cosa e come possa essere detto, occupando posizioni di forza.
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